Santanchè, altra grana: il figlio indagato per abusi edilizi
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Santanchè, altra grana: il figlio indagato per abusi edilizi

Daniela Santanchè

Ancora problemi per Daniela Santanchè. Questa volta, nel dettaglio, per suo figlio Lorenzo che sarebbe indagato per abusi edilizi.

Non solo le problematiche legate a Visibilia, per Daniela Santanchè ci sono altre grande da risolvere. In modo particolare, quelle legate alla villa a Pietrasanta, intestata a suo figlio Lorenzo. Come riportato da Il Fatto Quotidiano, infatti, la Procura di Lucca ha aperto un fascicolo per l’immobile che si trova nel parco della Versiliana dopo i sopralluoghi dei vigili effettuati anche con un drone.

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Daniela Santanchè
Daniela Santanchè

Santanchè, il figlio indagato per abusi edilizi

Secondo quanto si apprende da Il Fatto Quotidiano, citato anche da Open, Lorenzo Mazzaro, figlio di Canio e di Daniela Santanchè, è indagato per gli abusi edilizi nella villa a Pietrasanta. La Procura di Lucca, infatti, ha aperto un fascicolo per l’immobile che si trova nel parco della Versiliana dopo i sopralluoghi dei vigili effettuati anche con un drone.

Per quanto concerne, invece, i precedenti abusi, la cui inchiesta è finita con un’archiviazione, è in arrivo un ordine di demolizione. Da quanto si apprende, gli accertamenti della polizia locale hanno confermato gli abusi su portici e verande realizzati tra 2014 e 2017. Ma non solo. Infatti, sarebbero stati individuate anche altre irregolarità. Tra queste, un nuovo gazebo e alcuni manufatti in legno. Il Comune avrebbe quindi avviato un nuovo procedimento per infrazione edilizia e, successivamente, avrebbe trasmesso gli atti alla Procura.

Le ipotesi di reato

Da quanto si apprende, il reato ipotizzato è quello di abuso paesaggistico cosa che può essere punita con pene che variano da 1 a 4 anni di carcere ma anche con sanzioni amministratite. Nello specifico, la villa, “Casina Rossa”, si trova in via Apua e fu comprata da Lorenzo Mazzaro nel 2014. A lui risulterebbero intestate anche nove pratiche di condono.

Secondo le informazioni riportate da Il Fatto e citate da Open, anche nel 2014 gli esiti degli accertamenti della municipale finirono in Procura a Lucca. In quell’occasione, tutto venne archiviato nell’ottobre 2020 per decorrenza dei termini. A settembre un nuovo piano regolatore di governo del territorio avrebbe potuto sanare la situazione ma secondo il Comune la villa si troverebbe comunque in una zona vincolata ed esclusa da possibili sanatorie.

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ultimo aggiornamento: 21 Maggio 2024 13:20

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